La mesciua è un piatto tipico della tradizione spezzina, un piatto povero nato nelle cucine dei pescatori e contadini. Facilissima da preparare, gustosa, saporita e corroborante. Puoi usare gli ingredienti secchi, dopo averli tenuti in acqua per almeno otto ore, oppure i legumi precotti, vanno benissimo comunque o ancora come usano gli spezzini, comprarla già bagnata in sacchetti trasparenti al mercato in Piazza Cavour.
Si narra che gli scaricatori occasionali del porto de La Spezia, venivano pagati in natura a fine giornata, spesso con ciò che "avanzava" dalle operazioni di sbarco e imbarco delle navi. Accadeva spesso, infatti, che si aprissero o si rompessero i sacchi di granaglie o di legumi e così, a fine giornata, i lavoranti si portavano a casa un po' di tutto quello che si era recuperato per farne una zuppa.
A Spezia per gustare la mesciua sin dal 1905 si va all'Inferno, la storica Osteria nelle cantine di un palazzo nella centrale Piazza del Mercato.
Preparazione
Metti a bagno in abbondante acqua fredda 150 g di ceci secchi e 150 g fagioli cannellini secchi, separatamente, con 1 pizzico di bicarbonato per circa 12 ore.
Sgocciola i ceci e sciacquali sotto acqua corrente. Mettili in una casseruola grande, coprili con abbondante acqua fredda e cuocili a fuoco basso per almeno 2 ore, partendo dall'ebollizione (elimina la schiuma che si forma in superficie con un mestolo forato). Trascorso il tempo indicato, unisci i fagioli, dopo averli sgocciolati, e cuoci per un'altra ora. Infine, sciacqua 150 g di grano farro accuratamente e versalo nella casseruola con i legumi; quindi prosegui la cottura per altri 40 minut unendo poca acqua bollente se il liquido di cottura si consumasse troppo.
La mesciua si serve in piatti molto capaci, aggiungendo a crudo una macinata abbondante di pepe e un filo d'olio crudo meglio se un pò forte, tipico di queste zone della Liguria.
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