Sardegna, a due passi da Stintino un isola da visitare a piedi, in bici o in trenino: Asinara
- Paola Fregosi
- 24 set 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 16 nov 2021

Divisa da uno stretto braccio di mare dalla frequentatissima Stintino, l'Asinara è ancora oggi un luogo remoto, selvaggio e a tratti ostile con coste alte e frastagliate, scarsamente alberata e priva di corsi d’acqua o laghi.
L’isola dell’Asinara è attraversata da un’unica strada che, partendo da Fornelli, il luogo in cui arrivano i battelli in partenza dal porto di Stintino si sviluppa in direzione nord ed est fino a Cala d’Oliva. E' possibile percorrerla a piedi o meglio con le biciclette elettriche ma è opportuno noleggiarle per tempo.
Da qui si dipanano più strade che collegano numerose spiagge e carceri ormai abbandonate. La costa occidentale è un susseguirsi di ripidi pendii che dalle alture si gettano in mare, ricchi di grotte.
La strada che collega Fornelli a Cala Reale è molto bella ma diversi tratti della magnifica costa che si intravede sono Zona di Riserva Totale, ovvero aree dove l’accesso è totalmente vietato.






Lungo la strada incontrerete anche uno storico ossario.
Cala d'Oliva è l’unico centro abitato dell’Asinara ed è sovrastato dagli edifici dell’ex-colonia penale, il Carcere-Bunker di Cala d'Oliva, che ha ospitato anche Totò Riina


A Cala Reale Cala ci sono alcuni edifici risalenti al periodo in cui l’isola era una colonia penale e un lazzaretto per i malati di tubercolosi. Tra i tanti merita attenzione il Palazzo Reale, dove oggi è stata collocata la sede del Parco Nazionale dell’Asinara.

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