Un paese di 150/200 abitanti sul crinale che separa il golfo di la Spezia dal mare aperto: Campiglia, un borgo che ha saputo mantenere la magia, preservare il suo ambiente e le sue tradizioni. Campiglia non fa parte delle Cinque Terre, ma il suo territorio, e in particolare il crinale a mare "Tramonti" fanno parte del Parco Nazionale, l'abitato si trova al centro di una rete di sentieri che permettono di visitare questo splendido tratto di costa a prima vista inaccessibile.
Si può arrivare a Campiglia in auto da La Spezia percorrendo la strada provinciale che da La Spezia conduce a Portovenere, una strada sulla destra sale al paese dalla frazione di Marola o a piedi, ed è molto più bello, salendo da Portovenere o scendendo dalla Palestra nel Verde del Monte Parodi.
Un paese di 150/200 abitanti sul crinale che separa il golfo di la Spezia dal mare aperto: Campiglia, un borgo che ha saputo mantenere la magia, preservare il suo ambiente e le sue tradizioni.
Campiglia non fa parte delle Cinque Terre, ma il suo territorio, e in particolare il crinale a mare "Tramonti" fanno parte del Parco Nazionale, l'abitato si trova al centro di una rete di sentieri che permettono di visitare questo splendido tratto di costa a prima vista inaccessibile. Si può arrivare a Campiglia in auto da La Spezia percorrendo la strada provinciale che da La Spezia conduce a Portovenere, una strada sulla destra sale al paese dalla frazione di Marola o a piedi, ed è molto più bello, salendo da Portovenere o scendendo dalla Palestra nel Verde del Monte Parodi.
Da Campiglia vecchi sentieri e antiche scale (purtroppo in parte franate) conducono al mare e attraversando ciò che resta di antichi insediamenti rurali, i vecchi nuclei del Navone, il Persego, Fossola, Schiara e Monesteroli. Sono sempre 5 Terre, cinque minuscoli abitati a picco sul mare, tra muretti a secco viti ed olivi e sarebbe bello che l’averle incluse nel Parco rappresentasse la loro salvezza, non è un sogno impossibile basterebbe consentire l’installazione di trenini, il ripristino delle antiche vie e scalinate, dei muretti e il controllo del Parco per consentire una ristrutturazione dei vecchi nuclei nel rispetto dell’ambiente.
Il ripristino dei vecchi sentieri, e in particolare della vecchia via Provinciale permetterebbe di collegare Riomaggiore attraverso la baia del Canneto, la Pineda, Fossola, Monestroli, Schiara, il Navone e il Persico all’Albana e quindi a Portovenere con un sentiero a mezza costa di incomparabile valore paesaggistico unico nel suo genere.
Attualmente non sono percorsi “per tutti” perché l’abbandono della coltivazione e della manutenzione dei muretti a secco è ben visibile e ha causato molte frane, non si tratta di una “via dell’amore” per capirci, qui l’uomo sta tornando ad occuparsi di un ambiente per anni abbandonato a se stesso, non certo per incuria ma per i sacrifici che la coltivazione di questo territorio comporta, sacrifici che in passato erano considerati normali ma che negli anni duemila........sembrano insuperabili
Campiglia è un importante crocevia per chi ama camminare, si trova sul sentiero n. 1 che collega Portovenere a Levanto, in una posizione splendida perchè da qui è possibile raggiungere la sella Derby e Portovenere attraverso un sentiero mozzafiato con vista sulle falesie rocciose del Muzzerone o percorrendo il sentiero AGV che attraversa la zona militare e scende più dolcemente e ancora raggiungere Schiara, Monesteroli e attraverso la fontana di Nozzano per salire al Monte Parodi, alla Fossola, Campi e Pineda o ancora scendere al mare all'Albana, al Persego o al Navone.
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