21 Aprile 2023
Noi abbiamo scelto Salerno - Tunisi con la Grimaldi ma tra Gnv e Grimaldi su questa tratta c'è poca differenza qualitativa: ritardi frequenti, navi datate, pochi servizi a bordo e code interminabili per un caffè o un pasto ...
Il viaggio in cabina è costato 250 Euro a coppia
22 Aprile
Il traghetto è arrivato a Tunisi alle 23.00 dopo 25 ore di navigazione e abbiamo trovato davanti al porto uno stand con le sim tunisine della corrispondente tunisina di Tim (meglio Orange 10 Euro per 5 Gb e prende ovunque) utilissima per attivare Google Maps e raggiungere l'hotel Hotel Tunisi Campanile El Mechtel - prenotato con Booking
Comodo hotel, camera spaziosa e parcheggio a 65 Euro
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23 Aprile 2023 Tunisi - Capo Bon - Kelibia - Hammamet 220 km 4.5 ore
Dopo una puntata veloce al souk, chiuso per la festa di fine ramadan ci siamo diretti verso Capo Bon. Cap Bon, è una grande regione agricola che culmina con un faro imponente. Molto bello raggiungerlo. Sulla strada poco prima di arrivarci alcuni ragazzi hanno aperto da poco un ristorantino all'aperto molto carino con una bella vista e tanti angoletti per pranzare e rilassarsi.
Da Capo Bon ci siamo diretti a Kélibia per vedere il Forte medievale, il più grande della Tunisia e fare una passeggiata nel porto pescherecci.
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Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Hammamet, per la notte abbiamo scelto l'Hotel
Diar Lemdina (cena e colazione inclusa 74 Euro a coppia)
L'hotel è stato ricavato in una fortezza ed è molto bello, ha due piscine e un buffet veramente molto ricco.
Vicino all'hotel c'è la Medina Yasmin, non una vera medina forse un centro commerciale tunisino, ma eravamo stanchi e ci siamo accontentati. Ad Hammamet abbiamo dedicato poco tempo e quel poco che abbimo visto non ci ha entusiasmato perchè il mare era un lungo lido sabbioso con grandi alberghi, ma ci saranno altre occasioni...
24 Aprile 2023 Hammamet Matmata
Hammamet Mahdia El Jem Matmata 480 km 6 ore su google maps
Oggi tappa molto lunga verso il sud ed il deserto. Siamo partiti presto diretti a Mahdia, la città delle due lune, costruita du un promontorio che ha bel porticciolo e un bel souk.
Cuore di Mahdia è la sua medina, al cui ingresso sorge l’imponente porta simbolo della città, la Skifa El Kahla: retaggio del glorioso passato del luogo, dà accesso ad un intricato dedalo di vie e di piazze e al coloratissimo suk cittadino, coi suoi tappeti e i suoi gioielli. Se si salgono le scale poste ai lati della Skifa, invece, si raggiunge una terrazza panoramica con una splendida vista sulle baie e sulla città antica. Scendendo verso la punta della penisola, si raggiunge il poetico cimitero marino, con semplici tombe bianche che s’inclinano verso il mare e con, ai loro piedi, il piccolo porto punico. Proseguendo verso il faro, ecco invece la fortezza turca Borj el Kébir, risalente al XVI secolo e con una passeggiata a muro trasformata in una splendida terrazza panoramica. C'è molta tranquillità in giro, i tunisini sono molto gentili e socievoli, la città è pulita e ci sono molte piazzette con i tavoli all'ombra per gustare un pranzo o un thè alla menta.
Infine, uscendo dalla medina, ecco comparire il porto dei pescatori, uno dei più grandi di tutta la Tunisia, coi suoi rinomati ristoranti e i locali in cui trascorrere la serata. Da Madhia ci siamo diretti ad El Jam per visitare l'anfiteatro (patrimonio dell'umanità dal 1979) location di Ben Hur. Un luogo affascinante.
Siamo arrivati al tramonto a Matmata e dove avevamo prenotato al Dar Ayed Tamezret (63 euro la camera e 30 euro per la cena a coppia), una piacevole sorpresa.
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Una costruzione in pietra molto curata con giardini, angoli per rilassarsi, giardino e piscina. bella la camera in pietra, ottima la cena, gentilissimi ed ospitali i proprietari.
25 Aprile 2023 Matmata - Chenini - Tatauoine
211 km 3.5 ore circa con le deviazioni per Chenini e Douiret
Matmata è un villaggio di origine berbera caratterizzato da una singolare architettura troglodita, famosa per essere stata il set del film Guerre stellari
Le abitazioni che caratterizzano questa cittadina sono scavate nel terreno, all'interno delle colline e formate da un cortile a cielo aperto, simile ad un cratere profondo circa 7 metri, dal quale si accede attraverso una galleria dal fianco della collina. Dal cortile a cielo aperto, che ha anche la funzione di raccogliere la rara acqua piovana, si entra nei vari ambienti, gli abitanti per guadagnare ospitano i turisti e fanno visitare le loro case.
Da Matmata ci siamo diretti verso Tatouine, il deserto è roccioso e tutto il paesaggio un vero incanto. Prima sosta al villaggio di Guermessa.
Correndo verso sud il paesaggio è diventato arido, un deserto roccioso con grandi canyon e Kalaa, vecchi granai e villaggi antichi. La temperatura è salita, insolitamente calda anche per queste latitudini.
ed eccoci a Chenini per scoprire il vecchio kalaa: il forte berbero di montagna di Chénini, la moschea bianca e le case tradizionali del villaggio, costruite nella roccia, su delle piccole terrazze
Avendo tempo si potrebbe visitare Douiret e la famosa Ksar Hadada ma il tempo è tiranno e arrivati a Tatouine dobbiamo iniziare a risalire verso Douz e Tozeur
Pernottamento Tataouine Hotel al Rayan (sconsigliato) prenotato su booking 90 Euro a coppia con la cena. Hotel in una brutta posizione lontano dal centro, sporco e trascurato. Normale la cena che consisteva in una portata di carne o pesce con patate fritte e triste la colazione con prodotti confezionati.
26 Aprile 2023
Tatouine - Ksar Ghilane - Douz 283 km 4 ore su google maps
Gasolio ad un distributore tunisino (il gasolio costa circa 0.50 Euro al litro, i distributori qui al sud scarseggiano ma ovunque si trova da fare rifornimento
Ci siamo diretti nel Sahara verso l'oasi di Ksar Ghilane, le montagne qui lasciano il posto al deserto e la sabbia invade la carreggiata che in molti punti risulta completamente sommersa, in giro solo 4x4 ma non abbiamo avuto bisogno di utilizzare la trazione integrale. Il posto è bello, un palmeto molto grande con un laghetto ma c'era veramente troppa gente, avevamo deciso di non dormire qui nei camp optando per un classico Sahara Douz perchè il prezzo era molto alto e ci era sembrata una meta troppo turistica e gettonata, ottima scelta. Abbiamo fatto una sosta veloce e ripreso la strada Douz.
ED eccoci a Douz, Douz è la porta del Sahara ed è un grande mercato a cielo aperto, qui i beduini M'razing si incontrano per scambiare e vendere nella piazza principale e nelle vie adiacenti ogni mercanzia con contrattazioni che non finiscono mai. Si vendono prodotti artigianali, olio, cammelli e asini, verdure freschissime, thè verde e spezie ma sopratutto datteri coltivati alla periferia la proteggono dalla sua avanzata lenta, muta ma devastante.
Pernottamento
Sahara Douz 60 a coppia con colazione e cena prenotato con Booking, ottimo Hotel con in stile sahariano con grandi camere, ottima sia la cena che la colazione
27 Aprile 2023 Douz - Zaafrane - Chott El jerid - Tozeur (Nafthah) 150 km 2 ore + Nefta 20 minuti
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Prima di lasciare Douz abbiamo fatto un giro a Zaafrane, è il luogo dove le palme di questo immenso palmeto si incontrano con le dune bianche del Sahara
Ed eccoci ad attraversare Il Chott El Jerid che è un lago composto da cristalli di sale, ciò che lo rende magico è il cambiamento dei suoi colori conseguenza delle alte temperature che, in questi luoghi, possono raggiungere più di 50°C. In estate, difatti, il lago si prosciuga e se visto dalla strada che lo costeggia lo si può ammirare in tutta la sua maestosità di deserto bianco. Inoltre, in questo luogo le precipitazioni scarseggiano, e questo influisce su tale fenomeno. Con le rare piogge si scioglie lo strato superficiale di sale, che, cristallizzandosi rapidamente e trasportato dal vento, ricopre la sabbia e la superficie del lago si tinge di sfumature diverse. Nei mesi invernali, invece, si deposita uno strato di acqua sulla superficie rendendo il Chott El Jerid una specie di specchio in cui si rispecchiano le montagne che lo circondano, rendendo lo spettacolo ancora più immenso, in primavera i contrasti sono meno evidenti
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Ed eccoci a Tozeur che sorge in un’immensa oasi il cui palmeto è considerato uno dei più estesi al mondo, ci si può lasciareincantare dall’abbondanza di frutti e fiori che crescono all’ombra delle palme e dalla rete di canali che porta l'acqua in tutta l'oasi o dalla città vecchia con i suoi passaggi coperti e i vicoli color sabbia su cui si affacciano abitazioni dalle pareti decorate in rilevo, Tozeur è unica nel suo genere.
La palma fornisce il legno delle travi e dei pavimenti delle case, e imattoni di argilla disposti artisticamente, alcuni sporgenti ed altri rientranti, creano stupefacenti motivi geometrici sulle facciate. Motivi tipicamente berberi, che si ritrovano anche nei tappeti prodotti in questa zona, molto complessi e ricchi di colore.
La città vecchia non ospita il tipico souk, solo abitazioni a due piani in modo che da ogni terrazza si possa vedere la ricchezza della città: il palmeto
In un terrazza nel centro in un bar di altri tempi abbiamo gustato un buonissimo thè verde alle mandorle ed incontrato un signore gentilissimo ed ospitale (in Tunisia lo sono tutti) e ci ha spiegato che da una semplice porta si possono conoscere molte cose sulla famiglia che la abita, ogni cosa qui ha un suo significato. Dal legno si capisce la condizione economica e dalle maniglie se la abitano uomini, donne e ancora se ci sono bambini. Saremmo rimasti ore ad ascoltarlo sulla sua meravigliosa terrazza ma il tempo per noi è tiranno.
Pernottamento:
Pernottamento El Moraudi a 65 a coppia cena compresa, anche questo ottimo hotel e ottima cena.
28 Aprile 2023 Tozeur - Chebika Tamerza - Mides - Sufetula Sbeitla 290 km 4 ore e mezzo su google maps
Dopo una visita al canyon Sidi Bouhlel ci siamo diretti verso le oasi di montagna di Tamerza e Midès e Chebika in un paesaggio di montagne che è uno dei luoghi più emozionanti nel sud della Tunisia. In questo paesaggio mozzafiato, ogni oasi è diversa. Il vecchio villaggio di Tamerza abbandonato come un villaggio fantasma, si affaccia su uno spettacolare paesaggio montuoso; la sua lussureggiante oasi è alimentata da una torreggiante cascata. Ultimo ma non meno importante, Midès, nascosto in un canyon vertiginosamente alto, vanta viste spettacolari.
Superate le oasi di montagna eccoci alla ricerca della famosa Pista Rommel, che prende il nome dal famoso generale nazista Erwin Rommel “La volpe del deserto” , un incredibile percorso fatto di lastroni in cemento per evitare che i Panzer tedeschi sprofondassero nella sabbia durante la ritirata delle truppe dell’AfricaKorps, che tuttora affascina ed emoziona moltissimi motociclisti. Le coordinate Gps ci hanno portato a Redeyef in una piazza con un una statua con un fucile come monumento e una discarica poi ci siamo ritrovati in una strada che scende con paesaggi mozzafiato sul lago salato Le tonalità della roccia e della terra color sabbia cambiano sfumatura e, ogni sfumatura era il disegno di una vetta, di una gola, di una porzione di deserto, di un piccolo villaggio berbero, una pista secondaria. Un percorso davvero emozionante
Poi la strada corre monotona nella pianura tra migliaia di olivi sino a Sufetula, l'antica Sbeitla. A Sufetula gli antichi templi svettano tra le rovine circostanti.
Purtroppo l'area archeologica era chiusa al nostro arrivo, la stanchezza notevole e dato che domani visiteremo Thugga abbiamo deciso di non visitarla
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Pernottamento Byzacene Hotel 276 dt a coppia con la cena
23 Aprile Sufetula - Thugga - Biserta 316 km 5 ore su google maps
Le vestigia dell'antica città di Thugga sono considerate tra le più importanti dell'Africa romana. Il buono stato di conservazione di molti edifici, unitamente alla posizione della città, all'ampiezza del panorama, agli olivi secolari che gettano ombra su parte delle rovine, conferisce alla visita di questo sito archeologico un fascino tutto particolare.
Dougga, il cui nome in antico era Thugga è la città meglio conservata di quelle romane della Tunisia, completa di villae, abitazioni private, templi, terme e cisterne
Vicino alle rovine, c'è un ottimo ristorante con i tavoli all'aperto e ci siamo concessi una pausa, la temperatura è molto elevata oltre i 40 gradi.
Nel pomeriggio tra olivi e coltivazioni abbiamo raggiunto Bizerta
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La città vecchia è molto suggestiva con i suoi vicoli intricati, souks, la Kasbah, ossia l’antica cittadina fortificata che si trova all’interno delle antiche mura, eretta prima dai Punici e poi dai Bizantini, con la sua moschea e un dedalo di vicoli attraverso i quali giungere fino alla piccola fortezza, trasformata oggi in museo oceanografico.
A Bizerta ci aspetta Malek, un amica tunisina che lavora da molti anni in Italia, ceneremo con lei in bel locale sul mare, lo Sport Nautique. Ottima cena di pesce.
Pernottamento Biserta - Hotel Nour Congress & Resort 125 euro con colazione
30 Aprile 2023 Biserta - Sidi Bou Side - Tunisi 70 km 1 ora + 1/2
su google maps ore 19.00 imbarco per Genova
Dopo una sosta al mercato di Bizerta che ci ha sorpreso per l'enorme quantità di pesce e verdura offerti ci siano diretti verso Tunisi con una breve sosta a Sidi Bou Side, un piccolo paesino sulla costa
Alle 21 imbarco con Gnv per Genova (450 euro a coppia in cabina)
Sia Grimanldi che Gnv su questa rotta che ha una durata molto lunga impiegano navi molto vecchie e prive di qualunque intrattenimento, un solo self service, un solo bar ed un solo ristorante con poco personale e code infinite, niente cinema, niente piscine nonostante i prezzi non proprio economici.
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