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Immagine del redattorePaola Fregosi

Borgo di Campi, l'Agave

Una vecchia cantina come tante che gli abitanti di Biassa hanno costruito per riporre gli attrezzi, ripararsi dalla pioggia e cucinarsi un pasto caldo mentre coltivavano le terre. Terre, piccoli appezzamenti larghi circa tre metri sorretti da muri in pietra a secco costruiti con pietra locale perchè la strada è lontana e la costa ripida.

E' su queste terre che richiedono cure continue, che estirpati i rovi e la stipa, si coltiva la vite. Non tanti anni fa l'uva raccolta a mano veniva riposta in gerle, ceste di vimini, che gli uomini e le donne trasportavano in spalla salendo per ore lungo le antiche scala sino ai "casotti", venticinque kg gli uomini, dieci le donne e poi l'uva veniva stesa ad essiccare sui graticci o sulle vecchie reti da letto e spremuta lentamente per produrre qualche preziosa bottiglia di rinforzato bianco o nero per le occasioni importanti.

Oggi si usano i trenini monorotaia, un seggiolino con un paio di vagoncini, per trasportare l'uva e i casotti sono stati ristrutturati nel rispetto dell'ambiente e vengono usati dagli abitanti e talvolta locati ai turisti.

Davanti c'e' il mare, l'azzurro Mar Ligure e la vista nelle giornate di tramontana spazia dalla costa toscana, le isole Capraia, Gorgona e Corsica sino alla costa francese.


Qui su una piana davanti al mare, vicino ad un piccolo borgo antico c'è L'Agave, due piccoli locali e due finestre su questo mare, una piana tra mimose, bouganville e rosmarino.

Si arriva percorrendo un vecchio sentiero che scende in pochi minuti al Borgo di Campi e si attraversa il piccolo borgo, una decina di minuscole casette dai tipici colori liguri, con piccole terrazzine con vista sul mare e si scende sino all'ultima, la più bassa.

Terrazze, vigneti e una pace incredibile.

Da qui il sentiero scende ancora verso il mare sino all'antico borgo della Pineda.

Il piccolo borgo, è stato ristrutturato ed oggi è collegato alla strada litoranea da un trenino agricolo.

Da qui il sentiero scende ancora per esperti e raggiunge gli antichi bozi della pineda, le vecchie saline, dove è possibile fare il bagno anche quando il mare è agitato.



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