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Terrazza rotonda

Francia: Il canal du midi

Aggiornamento: 6 mar 2023

Il canal du Midil Canal du Midi è un canale artificiale francese lungo 241 chilometri che collega il fiume Garonna al mar Mediterraneo, da Tolosa e Sète. Con il canale della Garonna, che collega Tolosa a Bordeaux, costituisce il canal des deux mers (canale dei due mari), una via navigabile ininterrotta tra Bordeaux e Sète, ovvero dall'oceano Atlantico al mar Mediterraneo. Dal 1996 fa parte del patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Organizzare questo viaggio è stato molto complicato, abbiamo letto decine di articoli e post per capire i tempi e il percorso fattibile in una decina di giorni e alla fine abbiamo scelto come base di partenza ed arrivo Trebes, un piccolo porticciolo alle porte di Carcassone. La scelta si è rivelata ottima e ci ha permesso di fare il percorso che avevamo programmato in tranquillità.

Abbiamo noleggiato una barca fluviale molto comoda (non serve la patente) per quattro persone, con una zona giorno molto ampia, una cucina comoda e due cabine con il bagno interno.

Trebes è una piccola e graziosa cittadina attraversata dal canal du Midi, un noleggio delle caratteristiche houseboat: le Penichette, qualche ristorantino sul canale dove pranzare all'aperto.

Presa in consegna la nostra barca nel tardo pomeriggio abbiamo deciso di rinviare la partenza al giorno successivo e di trascorrere la serata nella vicina Carcassone.

Carcassone non ha bisogno di presentazioni, una stupenda città medioevale costruita dentro le mura, visitarla di notte è veramente suggestivo. Dentro le mura abbiamo trovato un bellissimo locale che ci ha servito ostriche & spumante.

Al mattino partenza, tutto più semplice del previsto: il canale abbastanza largo da consentire il passaggio comodo di due barche, le barche sono facili da governare unica incognita le chiuse che sono facili da superare ma hanno orari di apertura diversi a cui bisogna fare attenzione, cosa piuttosto insolita anche per chi ha da sempre trascorre le vacanze in barca,


GIORNO 2 Da Trebes a Homps - 6.5 ore di navigazione 13 chiuse

Ecco il nostro "Tarpon" il nome è inquietante ma la barca molto comoda, due cabine con due bagni, una bella cucina e un bel salone, il fly con i comandi.

Ed eccoci alle prese con le chiuse, non è complicato se si è almeno in due a bordo, in pratica si scende a terra e si tiene la barca vicino al moletto con le cime a prua e a poppa per accompagnare la discesa, poi si sale a bordo e quando si aprono i portelli si continua la navigazione. Le chiuse sono molto caratteristiche e in molte ci sono bar o ristorantini o ancora prodotti tipici e oggetti d'arte realizzati dai guardiani. Il paesaggio è ricco di vigneti, terre coltivate e si incontrano piccoli borghi

il canale è largo da permettere il passaggio di due barche e poco più, non c'è corrente e sulle rive ci sono piste ciclabili. E' possibile fermarsi ovunque a bordo ci sono i picchetti da piantare sulla riva per ormeggiare in tranquillità.

Il tempo di navigazione da Trebes a Homps è di circa 6 ore e mezzo e le chiuse da superare sono 13, è difficile stimare i tempi di navigazione se si naviga in periodi in cui ci sono molte barche perchè molte chiuse sono progettate per una o al massimo tre barche e il passaggio tra riempimenti, svuotamento di solito è di 10 o anche 20 minuti.

Ed eccoci ad Homps una graziosa cittadina con un piccolo porticciolo.

Giorno 3 da Homps a Ventenac en Minervois

Abbiamo deciso di visitare un piccolo borgo castello non lontano dal Canal du Midi, Minerve. Minerve è un borgo in pietra molto suggestivo costruito tra le fortificazioni in un ansa del fiume.

Riprendiamo la navigazione e lungo il percorso 5 chiuse non impegnative ci separano da Ventenac en Minervoise

Le chiuse sono quasi tutte custodite e i custodi gestiscono piccoli chioschi e vendono prodotti locali. Una di queste è abitata da un artista un pò fuori dal comune

Riprendiamo la navigazione, abbiamo deciso di fermarci per la notte a Ventenac en Minervois, non c'è un porticciolo vero e proprio e ci ormeggiamo lungo il canale tra le barche fluviali.

Questa è una zona di vigneti molto famosa, 4000 ettari di uve pregiate: Grenache, syrah, mourvèdre, cinsault, terret, picpoul, aspiran sono i vitigni più famosi. A Ventenac proprio sulla riva c'è una cantina, uno Chateau molto bella dove di può comprare ottimo vino.

Giorno 4 da Ventenac alle chiuse di Fonserranes

Percorso molto lungo, ma in questo tratto non ci sono chiuse e la navigazione scorre veloce. Dopo poche miglia siamo arrivati a La Somail un piccolo borgo con una bellissima libreria e una barca-negozio e abbiamo fatto una sosta per fare qualche acquisto.

Sul canal du Midi ci sono battelli, houseboat e molte coppie che vivono sul canale muovendosi lentamente. Le barche sono tipo chiatte con giardini ed orti a poppa e spesso sulla riva dove sono solite ormeggiare ci sono anche le buche per la posta.

Da Le Somail il canale scorre tranquillo senza chiuse sino a Pont La Robine dove si biforca, noi abbiamo proseguito verso Beziers nel ramo ad est superando sottopassaggi delle dimensioni veramente minime, solo pochi centimetri più alti e larghi della nostra Tarpon. Oggi faceva piuttosto freddo e piovigginava, condizioni meteo non consuete a fine Aprile ma qualche indumento pesante non manca mai nella nostra valigia e con l'ombrellone in dotazione....

Dopo Point La Robinie si attraversa Capestang, e abbiamo deciso di fare una sosta per visitarla ormeggiando lungo le sponde. Un breve sentiero conduce nel centro.

La navigazione scorre tranquilla, non ci sono chiusa in questo tratto e ci avviciniamo a Chemin Du Malpas, una lunga galleria (173 mt) non illuminata che dovremmo attraversare. Non sappiamo se il passaggio è regolamentato ma in questo periodo le barche non affollano i canali, in navigazione ne abbiamo incontrate veramente e ci avviciniamo fiduciosi.

ed eccoci a Colombiers, anche qui facciamo una breve sosta nel piccolo porticciolo e ripartiamo subito perchè ci aspettano le chiuse di Fonserrannes e non conosciamo gli orari di apertura e il tempo necessario per scenderle.

Le chiuse di Fonsérannes sono un vero capolavoro di ingegneria civile di questo splendido canale navigabile e permettono alle barche che vi transitano di superare un dislivello di ben 25 metri: una montagna d’acqua sulla quale l’ingegneria civile del XVII secolo ha trionfato e della cui eredità trae indiscussi benefici l’attuale economia turistica francese. Le chiuse sono composte da nove paratoie che si aprono successivamente, otto vasche, su una lunghezza di 315 metri, fiancheggiate all'esterno da quattordici rampe di scale. Lo spettacolo delle chiuse durante il riempimento e lo svuotamento delle vasche, è sempre molto impressionante.

Le chiuse aprono due volte al giorno, una per scendere a Beziers ed una di solito al pomeriggio per salire, i grandi battelli turistici hanno la precedenza. questo rende la discesa problematica perchè in un turno e quindi in un giorno talvolta scendono solo una decina di barche. Affianco alle chiuse c'è un elevatore, una sorta di grande ascensore per le barche ma non è al momento non era in funzione. Arrivati alle chiuse la sera, troppo tardi per scendere abbiamo dormito nelle vicinanze della chiusa per essere i primi a scendere al mattino.


Giorno 5 Le chiuse di Fonserrannes e Beziers

Al mattino appena aprono comincia la discesa e di vasca in vasca eccoci a fondo valle

e qui ci aspetta un'altra opera incredibile, il Ponte Canale che ci permette passando in barca sopra la strada e ad un fiume e ci permette di arrivare a Beziers.

Beziers è una città piuttosto grande, ormeggiato nel porticciolo siamo scesi per visitarla e per fare la spesa e in un negozietto abbiamo acquistato due polli con salse ed olive piccanti veramente spettacolari.

Giorno 6 da Beziers a Narbonne

Da Beziers abbiamo continuato in direzione mare ma scese un paio di chiuse il canale ha perso gran parte del suo fascino e abbiamo deciso di risalire le chiuse per raggiungere Narbonne .

Risalire le chiuse di Fonserranes è incredibile, il grande dislivello fa precipitare le acque e quando sei nel bacino e ti si aprono le porte davanti e questa massa di acqua ti solleva, beh è una esperienza veramente emozionante.

ed eccoci nuovamente sul ramo principale del canale ad affrontare tunnel, sottopassaggi per tornare a Le Somail dove prenderemo il ramo che del canale che scende verso il mare e Narbonne.


Le Somail è un borgo molto carino con una enorme libreria e tanti localini sulle sponde del canale.


Giorno 7 Da Le Somail a Narbonne

Narbonne è molto bella, il canal du Midi la attraversa e permette di arrivare sino al cuore della città, finalmente splende e ne abbiamo approfittato per visitarla.

Naturalmente a bordo non ci siamo fatti mancare nulla, e come ogni sera aperitivo

Giorno 8 da Narbonne a Trebes

Ed eccoci nuovamente a Trebes, felici per una esperienza davvero particolare che contiamo di ripetere, perchè il Canal du Midi arriva sino a Bordeau sull'Oceano Atlantico.


La barca è stata noleggiata tramite Alpha-croisiere.com













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